Dichiarazione e Appello alla Preghiera per Israele in guerra con l’Iran da parte dell’Ambasciata Cristiana Internazionale di Gerusalemme (ICEJ)

Pubblicato venerdì 13 giugno 2025

 

La nazione di Israele si è svegliata questa mattina in una nuova realtà di guerra diretta con l’Iran, che avrà importanti conseguenze regionali e globali.

Durante la notte l’apparato militare israeliano ha lanciato un’ondata di attacchi contro importanti obiettivi iraniani, inclusi alcuni leader militari, installazioni e siti noti per essere coinvolti nell’illegale programma di creazione di armi nucleari. L’Iran sta rispondendo con la prima raffica di droni e possiamo presumibilmente aspettarci anche missili balistici e da crociera.

Gli attacchi israeliani sull’Iran arrivano dopo decenni di tentativi, da parte iraniana, di dotarsi di armi nucleari, e allo stesso tempo di minacce ufficiali, aperte e persistentemente genocidarie da parte del regime iraniano di cancellare Israele dalla mappa.

I leader israeliani sono al corrente di questa corsa alle armi nucleari da parte dell’Iran per colpire la nazione ebraica almeno sin dai tempi del governo di Rabin nei primi anni ‘90. Eppure anche allora Israele fu chiaro nell’affermare che, nella sua politica di azione, mai avrebbe permesso a un avversario regionale di dotarsi di armi di distruzione di massa da utilizzare contro lo Stato ebraico nato dalle ceneri dell’Olocausto.

Israele ha dimostrato la sua volontà di portare avanti questa dichiarata politica di intenti colpendo il reattore nucleare iracheno di Osirak nel 1981, e l’impianto nucleare segreto Khyber in Siria nel 2007.

I leader israeliani hanno ora manifestato la loro determinazione, ancora una volta, nel privare qualsiasi nemico regionale dei mezzi per perpetrare un attacco genocida contro la nazione e il popolo ebraico.

L’Iran si è mostrato intransigente negli ultimi scambi con l’amministrazione Trump riguardo al suo diritto di avere uranio arricchito (non esiste alcun diritto di questo tipo). L’Agenzia per l’Energia Atomica Internazionale (IAEA) ha anche determinato che l’Iran sta seriamente violando i suoi impegni e i suoi obblighi verso la comunità mondiale riguardanti le attività di arricchimento dell’uranio e le misure di sicurezza contro la proliferazione nucleare.

Gli attacchi della notte scorsa da parte di Israele sull’Iran giungono dopo che il regime islamico iraniano ha accumulato una quantità sufficiente di uranio arricchito a livello quasi militare per costruire almeno una decina di testate nucleari; ciò significa che si sta avvicinando pericolosamente alla soglia nucleare consentita.

Le azioni israeliane si manifestano anche nel mezzo di una lunga e amara guerra contro la nazione intrapresa per conto dell’Iran da molte delle sue radicali milizie terroristiche proxy (per procura, delegate – nota del traduttore) nella Regione. L’Iran ha creato queste milizie regionali proxy per il chiaro scopo di agire come prima linea di difesa e di deterrenza al fine di proteggere le sue infrastrutture nucleari sempre in via di sviluppo.

Eppure, queste milizie proxy sono state severamente danneggiate da Israele nel corso degli ultimi 20 mesi. Pertanto i leader israeliani hanno deciso che ora è il momento di occuparsi della vera radice dell’attuale conflitto e dell’instabilità regionale: il Regime Islamico di Teheran. Persino il destino dei rimanenti ostaggi israeliani trattenuti da Hamas in Gaza è dettato da Teheran. La decisione di Gerusalemme di colpire adesso giunge anche quando può presumibilmente aspettarsi di essere strategicamente supportata da parte dell’amministrazione Trump, che ha testato le intenzioni iraniane sul nucleare durante gli ultimi colloqui solo per trovarsi davanti a un muro.

 

La leadership dell’International Christian Embassy Jerusalem incoraggia la nostra famiglia globale e tutti i cristiani e altri nel mondo a pregare per la protezione del popolo israeliano in questo tempo di conflitto e incertezza.

Preghiamo anche per una rapida fine di questa escalation con un chiaro esito di smantellamento, una volta per tutte, della minaccia nucleare iraniana su Israele e l’intero Medio Oriente.

 

Dr. Jürgen Bühler

Presidente

International Christian Embassy Jerusalem

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