Domenica 22 ottobre 2023 abbiamo partecipato, con una piccola delegazione di ICEJ Italia, alla dimostrazione cristiana Free the Hostages (“Liberate gli ostaggi”) a Ginevra, davanti alle Nazioni Unite e agli uffici del United Nations Human Rights Council (UNHRC) e della Croce Rossa Internazionale. La manifestazione ha avuto come scopo principale quello di chiedere con forza che si facesse pressione su Hamas per il rilascio degli ostaggi ora detenuti in Gaza. Rappresentanti da varie parti d’Europa e di Israele si sono uniti a noi perché questo scempio venga fermato al più presto.
La manifestazione è stata organizzata dalla Voice for Freedom Coalition, una coalizione di ministeri cristiani che sostengono Israele e che hanno voluto far sentire la propria voce di fronte all’ente che esiste appositamente perché situazioni di questo tipo non si verifichino più.
Una nazione sovrana, membro delle Nazioni Unite, è stata colpita da un attacco terroristico inaccettabile e oltraggioso il 7 ottobre, quando alle 6.30 del mattino raffiche di razzi sono stati lanciati da Gaza e, in contemporanea, migliaia di terroristi di Hamas e simpatizzanti provenienti dalla Striscia sono entrati nel territorio israeliano via terra, via mare e via aria colpendo le comunità al confine.
I terroristi hanno messo in atto una carneficina senza precedenti, torturando intere famiglie di civili, violentando donne e ragazzine, decapitando soldati, adulti e bambini, assassinando a bruciapelo ragazzi e ragazze a un festival musicale, sequestrando donne, uomini, anziani, neonati e bambini israeliani e non, agendo con una brutalità che ha fatto inorridire il mondo.
1.400 civili sono stati assassinati in un solo giorno. Una cosa del genere non si vedeva dai tempi della Shoah.
Oltre 200 sono i cittadini israeliani e di altre nazionalità rapiti e portati a Gaza con la forza, costretti a vivere questo dramma da ormai 18 giorni. Durante la manifestazione abbiamo cantato l’Hatikva (l’inno di Israele) e altri canti e abbiamo ascoltato le testimonianze di tre familiari degli ostaggi, avendo l’opportunità e la grazia di mostrare la nostra vicinanza al loro dolore.
Ringraziamo il Signore che ci ha dato modo di esserci e di far sentire la nostra voce. Insieme ad altri 600 manifestanti abbiamo gridato:
LET OUR PEOPLE GO! WE WILL NOT BE SILENT! Lasciate andare il nostro popolo! Noi non rimarremo in silenzio!
Al centro Antonio Rozzini e Sara Britti, rispettivamente Presidente e Vice Presidente di ICEJ Italia,
con Mojmir Kallus, ICEJ VP of International Affairs (sulla destra) e alcuni familiari e sostenitori
Unitevi a noi in questo grido, affinché non cada nel vuoto. È necessario prendere consapevolezza di che cosa si stia svolgendo sotto i nostri occhi.
La Chiesa non può rimanere in silenzio. Gridate insieme a noi: NOI NON RIMARREMO IN SILENZIO!
Sara Britti – VP ICEJ Italia